Il diabete e la parodontite sono due patologie molto diffuse nella popolazione e la correlazione tra loro è ormai comprovata da studi e ricerche effettuate da enti nazionali e internazionali. Il soggetto con diabete ha una tendenza a sviluppare parodontite e il soggetto con parodontite ha una tendenza a sviluppare diabete. Questo accade perché esiste una correlazione tra diabete e salute orale.
Queste patologie possono causare gravi complicanze ai soggetti colpiti, ma se adeguatamente diagnosticate, è possibile trattarle innescando reciproci benefici.
Che cos’è il diabete?
Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina.
L’insulina, prodotta dal pancreas, è l’ormone che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno. l’iperglicemia si associa a danni microvascolari su reni, occhi e sistema nervoso e macrovascolari sul cuore e grossi vasi.
Il diabete mellito di tipo 1, che insorge durante l’infanzia e l’adolescenza, e il diabete mellito di tipo 2, frequentemente associato ad alterati stili di vita (dieta erronea, obesità e ridotta attività fisica) sono le tipologie più diffuse nella popolazione generale.
Che cos’è la parodontite?
E’ una malattia infettiva causata dall’accumulo di molteplici batteri del cavo orale, detti parodontopatogeni sui tessuti dentali e orali. Questi provocano una risposta infiammatoria distruttiva che coinvolge i tessuti che circondano i denti, quali gengiva, legamento parodontale e osso alveolare. Se l’infiammazione parodontale innescata dai batteri non si risolve, progredisce in maniera irreversibile fino a determinare la distruzione dei tessuti di supporto dentale e la perdita dei denti.
È una delle patologie più diffuse al mondo e si manifesta principalmente tra la terza e quarta decade di vita. Può essere silente o presentarsi con gonfiore gengivale, sanguinamento, alitosi, spostamento e mobilità dei denti.
Quale correlazione esiste tra diabete e parodontite?
La stato infiammatorio causato dalla parodontite non risulta localizzato ai tessuti di sostegno del dente, ma provoca a causa del rilascio di citochine pro-infiammatorie e mediatori dell’infiammazione, una risposta sistemica che può essere associata allo sviluppo di alcune condizioni, tra cui disordini metabolici e patologie cardiovascolari. Tra queste in particolare il diabete mellito di tipo 2.
La parodontite favorisce l’innalzamento della glicemia nel sangue sia nelle persone con diabete sia in quelle senza malattia. Inoltre nei soggetti affetti da infezioni del cavo orale si osservano livelli più alti di insulino-resistenza. Le persone con parodontite, infatti, hanno un rischio maggiore di ammalarsi di diabete.
Le persone affette da diabete di tipo 1 e 2 sono più predisposte alle infezioni a causa della ridotta risposta dell’organismo, e hanno una possibilità tre volte maggiore di sviluppare malattie gengivali, inoltre esiste una stretta correlazione tra alti livelli di glucosio nel sangue e la distruzione parodontale.
l’iperglicemia è infatti associata a un maggior rischio di sviluppare la parodontite grave e cronica.
È possibile prevenire le complicanze causate dal diabete e dalla parodontite?
Diabete e parodontite possono essere prevenute e quando insorte possono essere gestite con successo per ridurre gli effetti.
La diagnosi delle due patologie da parte di medici e odontoiatri è fondamentale per impedirne lo sviluppo e la progressione.
È importante che il dentista identifichi il paziente diabetico o a rischio di sviluppare diabete, per prevenire e monitorare lo sviluppo della parodontite. Viceversa riconoscere trattare la parodontite precocemente, può aiutare il paziente con diabete a tenere sotto controllo i livelli di glicemia nel sangue.
La raccomandazione sia per i pazienti diabetici che non, è quella di sottoporsi a visite di controlli regolari dal proprio dentista di fiducia per valutare lo stato di salute della propria bocca e in particolare di consultarlo in caso di:
- gengive rosse o gonfie
- retrazione delle gengive
- aumento degli spazi interdentali
- alitosi e tartaro
- mobilità dei denti
- sensazione di bocca secca e infiammata
- comparsa di chiazze biancastre (micosi)
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